I toni allontanano, i numeri avvicinano. Il Governo esce indenne dal doppio voto d'aula e mette a segno un risultato su un provvedimento decisivo che porterà al decreto Agosto, dedicato a famiglie, imprese e lavoro, a cominciare dalla proroga della cassa integrazione. Dopo quello di Palazzo Madama sulla proroga dello stato di emergenza, arriva infatti tra roventi polemiche anche l'ok di Montecitorio, ma soprattutto l'esecutivo segna una doppietta sul voto forse più delicato, quello relativo allo scostamento di bilancio che richiedeva la maggioranza assoluta e quel fatidico 160 che al Senato sembrava possibile, ma complicato, e che invece è stato superato ampiamente. Così come largo è stato il successivo risultato alla Camera. "È andata bene, la maggioranza è forte", dice un Premier soddisfatto in piazza Montecitorio, ma la compagine di Governo segna il passo, arranca nella partita delle commissioni, con tanto di malumori interni. Giustizia e agricoltura al Carroccio, e Salvini che esulta parlando di maggioranza in frantumi. Segnali o scricchiolii che fanno riflettere, ma che passano in secondo piano di fronte al piatto grosso dello scostamento di bilancio e del collegato piano nazionale di riforme. Uno sforzo enorme, ma reso necessario dalla portata della crisi per sostenere lavoratori, le imprese, le famiglie. Ma che di questi 100 miliardi, circa 35 sono andati o andranno per il lavoro, gli ammortizzatori sociali, più di 40 per le imprese. Si gode il risultato la maggioranza, dal Pd ai 5 Stelle. Il motore della Nazione ha un costo, e ce ne siamo resi conto, e questo costo, però, si modula nel tempo, qui noi dobbiamo con misure ad hoc ogni volta intervenire secondo le esigenze e ci stiamo rendendo conto che è necessario prorogare quanto abbiamo fatto fino a ora. I toni, però, e le critiche dell'opposizione restano duri, a marcare la distanza che nei contenuti resta evidente seppur con sfumature diverse nel Centrodestra. La nostra astensione è una mano tesa agli italiani, per dare una mano all'Italia, agli italiani a risollevarsi. Anche voi tendete la mano verso gli italiani, comprendete le loro esigenze, ascoltate i consigli che ricevette anche dall'opposizione. Un'astensione, spiegano anche Lega e Fratelli d'Italia, figlia del senso di responsabilità verso il Paese.