Se sulle regionali l'intesa non c'è stata e tra Lazio e Lombardia le alleanze tra le opposizioni si sono rivelate a geometrie variabili, è sul caso Donzelli-Delmastro che le forze politiche che contrastano la maggioranza si ricompattano. Centrosinistra, 5 Stelle e Terzo Polo puntano dritto sul Sottosegretario alla Giustizia, chiedendo le dimissioni o la revoca delle deleghe al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. Richieste in una mozione unitaria che sta prendendo forma in queste ore, come conferma il capogruppo PD alla Camera Serracchiani e lo stesso leader pentastellato Conte. Mozione che comunque verrebbe votata in aula solo dopo le regionali ma che potrebbe creare qualche imbarazzo nel centrodestra. Restano sul tavolo le durissime accuse rivolte prima da Donzelli, vicepresidente Copasir, poi dallo stesso Delmastro all'indirizzo dei Dem, con il verde Bonelli che chiede al Ministero della Giustizia di accedere alle stesse conversazioni citate da Donzelli alla Camera ma che parla di risposta ricevuta evasiva e per questo annuncia di volersi rivolgere alla procura. "Il nodo", spiega, "resta la violazione del segreto d'ufficio". E l'ex premier Conte punta l'indice sul centrodestra. "Il centrodestra è compatto assolutamente quando c'è un appuntamento elettorale, come adesso qui in Lombardia, come nel Lazio, ma la conflittualità è evidente". Intanto si avvia a conclusione la campagna elettorale per Lazio, dove il PD è alleato del Terzo Polo su D'Amato ma non dei 5 Stelle che sostengono Bianchi, e Lombardia dove invece Azione e Italia viva vanno da soli con Letizia Moratti mentre i Dem e i pentastellati sono fianco a fianco con Majorino.