Abbiamo data, ora e lavori in corso per l'arrivo dei nuovi Parlamentari. Perchè il prossimo 13 ottobre, alle ore 10, quando ci sarà la prima seduta della Camera e l'inizio ufficiale della XIX legislatura, di sedute in senso fisico, ovvero di scranni nei due rami del Parlamento ce ne saranno molti meno a disposizione. Il taglio referendario al numero di Deputati e Senatori si fa infatti sentire anche in termini di logistica. Ed ecco dunque uno stuolo di operai e geometri al lavoro per eliminare microfoni e pulsantiere per votazioni, postazioni dell'ultima e della prima fila nell'Emiciclo, ma anche a rendere quanto più accogliente la Sala del Mappamondo, dove i neoeletti saranno accolti già da lunedì prossimo per gli adempimenti amministrativi. 400 Deputati al posto dei precedenti 630 e 200 Senatori invece dei 315 predecessori. La prima seduta alla Camera avrà come ordine del giorno la costituzione dell'ufficio provvisorio di Presidenza, la costituzione della Giunta delle elezioni provvisoria e la proclamazione di Deputati subentranti. Si terrà poi la prima votazione per l'elezione del nuovo Presidente. Secondo il regolamento, a presiedere la seduta il coordinatore nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato, in quanto vicepresidente della Camera più anziano per elezione tra quelli della legislatura precedente. Per quanto riguarda invece il Senato a presiedere l'assemblea deve essere il membro più anziano. Il nome sarebbe quello di Giorgio Napolitano, ma considerato il suo stato di salute, il compito potrebbe spettare alla Senatrice Liliana Segre. Una volta eletti i Presidenti ci sarà la loro convocazione, insieme ai capigruppo e ai leader dei partiti, da parte del Capo dello Stato per l'inizio delle consultazioni. Al termine delle quali verrà conferito l'incarico al Presidente del Consiglio.