Per garantire la sicurezza in Ucraina e nella stessa Europa. Saremo lasciati soli. È uno scenario sempre più chiaro. E lo dice con parole, altrettanto chiare, Mario Draghi all'Europarlamento. L'intervento dell'ex premier ed ex presidente della BCE parte dall'assunto base per rispondere alle sfide politiche, militari, economiche, l'Europa deve agire come un unico Stato. Servono gli Stati Uniti d'Europa. "Le ultime dichiarazioni, tratteggiano il futuro e saremo lasciati a noi stessi per garantire la sicurezza in Ucraina, ma anche in Europa. Per affrontare queste sfide è sempre più chiaro che dovremmo agire sempre di più, come se fossimo un unico stato." Poi elenca ad uno ad uno i dossier geo economici cui L'europa deve sbrigarsi ad agire, parla di senso di urgenza, senza giri di parole, Draghi. Dalla pubblicazione del suo report sulla competitività, era a fine estate, la necessità di muoversi è aumentata, spiega. Veloci e compatti, è lo sprone. Proprio ciò che nei sei mesi passati dal report non si è neanche intravisto. Primo, l'intelligenza artificiale su dieci modelli otto sono sviluppati dagli Stati Uniti, gli altri due dalla Cina. Secondo il prezzo del gas è aumentato del quaranta per cento da settembre, quando si applaudiva all'unisono al suo appello a una gestione unitaria. E invece nel frattempo nulla si è fatto. Il prezzo dell'energia, ha aggiunto Draghi, cambia da paese a paese, ma resta due o tre volte più alto che negli Stati Uniti, creando tensioni internazionali, ma anche interne ai singoli Stati. Va abbassato, è un imperativo. E possiamo farlo perché dipende da noi. Terzo i dazi americani, attenzione anche a quelli sulla Cina, se diventassero troppo alti farebbero riversare ancor più merci del Dragone sui nostri mercati. .