"Ci vuol coerenza nelle posizioni internazionali, non capovolgimenti, giravolte per cui soprattutto per esempio per quanto riguarda l'Ucraina l'invio delle armi, non si può votare l'invio e poi dire No. Non sono d'accordo. Oppure ancora peggio, inorgoglirsi dell'avanzata ucraina, dopo che si è votato e si è contro l'invio delle armi, no? Si voleva forse che l'Ucraina si difendesse a mani nude, forse era quello che si voleva. Comunque ecco, questo fa, il prestigio internazionale di un Paese, la coerenza, la trasparenza. La mancanza di trasparenza, la mancanza di coerenza, indeboliscono il Paese".























