In forse fino all'ultimo ma alla fine è confermato si svolgerà domani il primo vertice ad alto livello tra Cina e Unione Europea. Il vertice, che avverrà tramite video collegamento, durerà l'intera giornata e vedrà i Leader europei impegnati a discutere prima con il Premier Li Keqiang e poi con il Ministro degli Esteri Wang Yi, infine nel pomeriggio direttamente con il Presidente Xi Jinping. Da tempo programmato il vertice doveva in qualche modo riprendere la trattativa con Pechino a proposito del CAI, l'ambizioso piano per gli investimenti approvato dalla Commissione dopo anni di negoziati, ma poi bloccato dal Parlamento Europeo a seguito delle polemiche e alle sanzioni, reciprocamente imposte, per la questione dei diritti umani e in particolare della situazione nello Xinjiang. Nel frattempo gli scambi sono peraltro continuati e aumentati così come, pure, gli investimenti diretti. Ma l'incontro di domani vedrà probabilmente i Leader europei insistere affinché la Cina assuma un ruolo più defilato rispetto alla Russia e si impegni in un ruolo di mediazione al quale Pechino si è già più volte dichiarata disponibile ma con i suoi tempi e le sue modalità. Nel frattempo prosegue l'intensa attività diplomatica. Ieri nuova visita in presenza del Ministro degli Esteri russo Lavrov che assieme al collega cinese Wang Yi ha ribadito ancora una volta l'incrollabile e irrinunciabile relazione tra i due paesi,. Mentre nei giorni scorsi Wang Yi, invitato per la prima volta nella storia a partecipare al vertice dei paesi Islamici aveva effettuato visite a sorpresa in Afghanistan e soprattutto in India, altro paese che, nonostante abbia firmato una serie di accordi anche militari con gli Stati Uniti e i loro alleati, l'India è membro sia pure sempre più risultante del Quad, embrione di quella che alcuni hanno definito la NATO d'Oriente, si è astenuto nella risoluzione di condanna dell'ONU e non ha aderito alle sanzioni.























