Vediamo insieme quale situazione potrebbe trovare Mario Draghi in Camera e Senato, lo facciamo concentrandoci sulle posizioni delle principali forze in Parlamento, quindi Movimento 5 Stelle e Lega. Partiamo dal Senato. Nel caso in cui la Lega dovesse votare no a un Governo guidato da Mario Draghi diventerebbe determinante la posizione dei 5 Stelle. Se i 5 Stelle dovessero essere favorevoli si verrebbe a configurare la cosiddetta maggioranza Ursula e Mario Draghi potrebbe avere i voti per governare. Diversa la situazione, invece, con un Movimento 5 Stelle contrario anche con eventuali defezioni, non si riuscirebbe a raggiungere la soglia dei 161 voti necessari. Come vediamo nella nostra grafica la situazione è analoga anche alla Camera, nel caso di un voto contrario della Lega. Torniamo al Senato, ipotizziamo l'astensione della Lega nei confronti di Mario Draghi. In questo caso le divisioni interne al Movimento 5 Stelle diventano meno determinanti perché si riuscirebbe a raggiungere la soglia di maggioranza che, in caso di estensione si abbassa ovviamente, anche con un Movimento 5 Stelle contrario, ma servirebbero comunque delle defezioni. Anche qui situazione analoga alla Camera, ma attenzione, perché con un Movimento 5 Stelle contrario potrebbero diventare determinanti anche i voti dei deputati di LEU. Infine torniamo al Senato perché nel caso in cui la Lega dovesse votare si a un esecutivo guidato da Mario Draghi non ci sarebbero problemi di numeri per Mario Draghi. La stessa cosa alla Camera. I numeri in questo caso sarebbero dalla sua parte.