Buonasera. Buonasera a tutti e buon anno. Questa conferenza stampa ha al centro i primi provvedimenti di quest'anno. Un anno che dobbiamo affrontare con realismo, prudenza, ma anche con fiducia e, soprattutto, con unità. Il Governo sta affrontando la sfida della pandemia e la diffusione di varianti molto contagiose con un approccio un po' diverso rispetto al passato. Vogliamo essere cauti, molto cauti, ma anche cercare di minimizzare gli effetti economici, sociali e soprattutto gli effetti sui ragazzi e le ragazze che hanno risentito più di tanti altri delle chiusure dal punto di vista psicologico e dal punto di vista della formazione. Dobbiamo anche pensare e ricordare anche la scuola è fondamentale per la nostra democrazia. Va tutelata, va protetta, non va abbandonata. Oggi è ricominciato l'anno scolastico e voglio ringraziare il Ministro Bianchi, gli amministratori locali, i presidi, gli insegnanti per tutti i loro sforzi che hanno fatto oggi e che faranno anche nelle prossime settimane, nei prossimi mesi. Il motivo per cui possiamo adottare un approccio diverso rispetto al passato è fondamentalmente uno solo: la vaccinazione. Quasi l'80% della popolazione italiana ha completato il ciclo di vaccinazione primario, quasi il 40% ha fatto la terza dose e non dobbiamo mai perdere di vista una constatazione: che gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci sono dei non vaccinati. Persone non vaccinate hanno una probabilità molto maggiore di sviluppare la malattia e forme gravi della malattia. Quindi, un altro degli obiettivi di questa conferenza è l'ennesimo invito a tutti gli italiani che non si sono ancora vaccinati a farlo. E a farlo anche con la terza dose. E ringrazio, ringrazio veramente di cuore chi lo ha già fatto.























