Il Governo non si fa senza il Movimento 5 Stelle, quindi non esiste l'ipotesi di un appoggio esterno, dice Mario Draghi, che ritiene tanto lunare l'ipotesi di un movimento slegato dal resto della maggioranza, da chiarire subito che non guiderebbe altri Governi, se non quello con cui ha cominciato l'esperienza. "Il Governo non rischia, perché l'interesse nazionale, l'interesse degli italiani è preminente in tutti i nostri legislatori e nelle forze che sostengono questo Governo. Ho anche detto, per evitare ulteriori domande, all'inizio del Governo, durante le consultazioni preliminari, ho detto a tutti: guardate che questo Governo non si fa senza Cinque Stelle, e questa resta la mia opinione. Il Governo è nato con i Cinque Stelle, non si accontenta di un appoggio esterno". Il Presidente del Consiglio registra le tensioni, le incassa, ne parla al Quirinale con Mattarella, dopo che lo stesso ha incontrato Giuseppe Conte e dopo che il leader a Cinque Stelle sembra avere escluso ogni altra forma di sostegno al Governo e rilancia una sorta di tregua armata. Tutto risolto? No! Perché Draghi smentisce di aver mai chiesto a Grillo la testa di Conte, il casus belli che ha smosso tutta questa montagna di polemiche, ma conferma di aver parlato con il garante Cinque Stelle, e chiede lui per primo chiarezza. "Dunque, io non ho mai fatto queste dichiarazioni. E comunque mi dicono che ci sarebbero dei riscontri oggettivi, come sono stati definiti. Beh, vediamoli! Li aspetto! Però vorrei dire che non entro, non sono mai, non ho neanche mai pensato di entrare nei movimenti, nelle questioni interne di un partito. Francamente non capisco perché mi si voglia tirar dentro in questa faccenda". Il Governo, scandisce Mario Draghi, è nato per fare. Gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati tutti raggiunti. Ora c'è l'emergenza siccità, il caro bollette e la crisi Ucraina sul tavolo della maggioranza. Tante sfide, avverte il Presidente del Consiglio, che supereremo se avremo, dice rivolto a chi lo sostiene in Parlamento, la stessa determinazione dei mesi scorsi.