Un cambio di passo e un cambio di metodo. Accelerare ancor di più su quelle riforme da realizzare per rispettare il cronoprogramma e soprattutto quei progetti necessari per accedere ai fondi europei del Recovery ma al tempo stesso condividere le scelte nella maggioranza e, soprattutto, con le parti sociali. Mario Draghi non vuole frenare la corsa alla crescita, anche grazie all’idea, lanciata davanti agli industriali giorni addietro, di un Patto sociale. Di qui un primo incontro con le organizzazioni sindacali. Dal tema della sicurezza sul lavoro con le basi per una banca dati per porre un primo argine concreto al tema degli infortuni, e la sospensione immediata per le aziende che violano le norme, fino al tema della condivisione. Il metodo, appunto. Sul quale proprio i sindacati avevano criticato l’operato dell’Esecutivo che fino ad ora - secondo le rivendicazioni - aveva solo comunicato le decisioni prese. "Si è definito un metodo, un percorso di confronto che vede alcuni punti, che già nei prossimi giorni il Governo metterà a punto e renderà operativi e, allo stesso tempo, nei prossimi giorni ci saranno altri incontri". La risposta del Governo c'è stata, quindi. Un incontro molto utile, spiega il Premier - e l’impegno a fissare fin da subito una serie di approfondimenti tecnici per affrontare tutti i temi necessari a costruire un patto per una ripresa solida, cominciando - chiede Landini - da un protocollo per la spesa degli investimenti del PNRR. Un impegno a dire: da ora lavoriamo insieme. "La sicurezza è una priorotà", rilancia poi il Ministro Andrea Orlando. Sul fronte invece della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza e quelle risorse aggiuntive grazie alle stime di crescita al rialzo del 6% si passerà prima da una nuova Cabina di regia dove cercare una sintesi per poi approdare in Consiglio dei Ministri. Con la possibile discussione anche della delega per la riforma del Fisco che verrà poi approfondita in sede parlamentare.