Domenica 26 giugno si torna a votare; i ballottaggi interessano in tutto 65 comuni italiani, di cui 13 capoluoghi di provincia, in quasi tutte le principali città la sfida è tra un candidato di centro-destra e uno di centro-sinistra; fanno eccezione solo Viterbo e Como dove le candidate di centro-sinistra si contendono l'elezione con esponenti di liste civiche. Occhi puntati su alcune sfide in particolare, tra queste quella di Verona dove al primo turno il candidato del centro-sinistra Damiano Tommasi ha raggiunto il 39,7% dei voti seguito dal sindaco uscente Federico Sboarina che sostenuto da Lega e Fratelli d'Italia si è fermato al 32,7%. A Catanzaro il ballottaggio è tra Valerio Donato, candidato civico appoggiato da Lega e Forza Italia che al primo turno ha ottenuto il 44% e Nicola Fiorita che sostenuto da PD e 5 Stelle è arrivato al 31,7%. A Parma invece il candidato di centro-sinistra Michele Guerra arriva dal primo turno con il 44,1% delle preferenze, l'avversario Pietro Vignali ha ottenuto il 21,2% di voti con il sostegno di Lega e Forza Italia. Sulla scheda compaiono il nome e il cognome dei candidati e i simboli delle liste collegate; il voto si esprime tracciando un segno sul nome del candidato prescelto oppure su una lista. Gli orari per andare ai seggi saranno gli stessi del primo turno tra le 7 e le 23 subito dopo inizierà lo spoglio. Anche questa volta l'uso delle mascherine non è obbligatorio ma comunque resta raccomandato.