Tra il 6 e il 9 giugno di quest'anno tutti i cittadini europei saranno chiamati ad eleggere direttamente i 720 membri del Parlamento Europeo. Gli italiani ne sceglieranno in tutto 76 in un'unica giornata, domenica 9 giugno. Voteranno i cittadini maggiorenni e potranno essere eletti quelli che hanno compiuto 25 anni, residenti in Italia o in un altro Paese europeo. Una regola è comune a tutti gli Stati membri il sistema elettorale è proporzionale, si assegnano i seggi in base ai voti ottenuti ed è in virtù di questo sistema che non sono previste alleanze o coalizioni. Ogni partito di maggioranza o opposizione sarà in competizione con gli altri. In Italia esiste inoltre una soglia di sbarramento per passare ogni partito deve ottenere almeno il 4% dei voti e la possibilità di indicare fino a tre preferenze, unico vincolo se si sceglie un uomo come primo nome il secondo dovrà per forza essere quello di una donna o viceversa. Nella scheda elettorale si troveranno solo i nomi dei candidati presenti nella propria circoscrizione. L'Italia viene difatti divisa in cinque grandi aree: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale e Insulare e ad ogni circoscrizione è assegnato un numero di seggi in base ai residenti. I candidati possono presentarsi in più aree anche come capolista salvo poi sceglierne solo una in caso di elezione multipla. E una scelta spetterà anche a chi ricopre già una carica incompatibile con quella di Parlamentare Europeo tra gli altri, i membri del Governo o del Parlamento nazionale. Se la Presidente Meloni, la Deputata e Segretaria PD Schlein o un qualsiasi Ministro, Deputato o Senatore venissero candidati ed eletti dovrebbero infatti scegliere e dimettersi da una delle due cariche.