Ora che le liste sono chiuse si contano i sommersi e i salvati, new entry e veterani che non mollano lo scranno; dal tritacarne messo in moto dal taglio dei parlamentari e dalle regole del Rosatellum, la legge elettorale che prevede un mix di maggioritario e proporzionale, emerge la fotografia sull'esito della battaglia tra esclusi e malpancisti. Naturalmente l'attenzione mediatica è monopolizzata dai big che hanno scelto dove è meglio collocarsi per affrontare la sfida elettorale del 25 settembre. Enrico Letta e il leader della Lega Matteo Salvini hanno deciso di non presentarsi in un collegio uninominale, di dove vince chi ha un voto in più dell'avversario; il segretario del PD è candidato nel listino plurinominale e guida la lista a Milano e sconfina nel Veneto, lanciando la sfida alla Lega nella sua terra. I leader si divideranno equamente tra i due rami del Parlamento: Meloni, Letta, Conte, Di Maio, Bonelli Fratoianni, Lupi e Cesa hanno optato per la Camera. Salvini, Berlusconi, Renzi, Calenda e Bonino per il Senato. Nel centro-destra la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha scelto di candidarsi, tra l'altro all'uninominale, all'Aquila ed è anche il capolista a Roma e Milano nel listino bloccato al proporzionale e con lei correranno Ignazio La Russa e Giulio Tremonti; Silvio Berlusconi punta al ritorno a Palazzo Madama, dopo l'espulsione sancita dalla legge Severino, e tra i collegi in cui si candiderà ha scelto quello casalingo di Monza, nel territorio della sua Arcore, oltre ad essere capolista in Piemonte Lazio e Campania. La compagna, di origine partenopea, Marta Fascina e il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani si presentano tra l'altro nei collegi plurinominali della Campania. Salvini corre anche nella sua Milano e si presenta il senatur Umberto Bossi, capolista per la Lega alla Camera, nel collegio di Varese. La battaglia del terzo polo si gioca con Matteo Renzi che si presenta nella sua Toscana, in Campania e in Lombardia e per Carlo Calenda si prepara la sfida con l'ex alleata Emma Bonino nel collegio di Roma 1. Non ci sarà lo scontro frontale tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio in Campania che se la gioca a Napoli Fuorigrotta; il leader del Movimento 5 Stelle è candidato come capolista alla Camera nel collegio di Napoli, ma il suo nome non figura nell'uninominale; Conte scommette anche sui collegi di Lombardia, Puglia e Sicilia. C'è anche Ilaria Cucchi tra i candidati delle liste Europa Verde Sinistra Italiana in Campania; il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni sarà il capolista per la Camera in tutti e tre i collegi plurinominali della Toscana.























