Per il confronto diretto c’è tempo. Di Maio dice che, finché non c’è chiarezza sul candidato premier del PD, lui non lo fa un faccia a faccia con Renzi. Intanto, però, a distanza, il botta e risposta è serrato. L’ultimo è sull’euro, perché il candidato 5 Stelle alla domanda su un eventuale referendum sull’euro risponde così: “Se ci dovessimo arrivare, e per me è l’extrema ratio, è chiaro che sarei per l’uscita, perché vorrebbe dire che l’Europa non ci avrebbe ascoltato su nulla”. Renzi replica subito con un tweet: “Stavolta Di Maio ha fatto chiarezza. Lui voterebbe per l’uscita dall’euro. Io dico, invece, che sarebbe una follia per l’economia italiana”. Allora, Di Maio precisa: “L’obiettivo di governo del Movimento 5 Stelle non è assolutamente l’uscita dall’euro, ma rendere la permanenza nella moneta unica una posizione conveniente per l’Italia”. Quindi, è per l’uscita o no? Al momento pare che la risposta sia “dipende”. Quanto al duello con Renzi, l’occasione di scontrarsi c’era già stata, prima sulle pensioni e poi, sempre nelle ultime ore, sul trend dell’export che cresce. “Mica penserà, Renzi, sia merito suo” ha detto subito Di Maio. “È solo grazie agli imprenditori. La politica non si vanti”. Dal Segretario del PD ecco il quadro: “Immaginate cosa accadrebbe al nostro export e ai lavori delle aziende interessate se al Governo ci fosse chi vuole uscire dall’euro, come Salvini o Di Maio”.