"Prendiamo atto, abbiamo visto le proiezioni sin qui. Prendiamo atto del risultato e senza girarci intorno riconosciamo che è un risultato sicuramente deludente, molto deludente, rispetto a quello che è la valutazione, diciamo, del punteggio politico nazionale. Potevamo sicuramente far meglio, ma la valutazione dei cittadini è insindacabile. Ovviamente avvieremo, come è giusto che sia, una riflessione interna per cercare di approfondire le ragioni per cui il risultato non è come ci aspettavamo e come speravamo. Quello che posso garantire a tutti gli elettori che ci hanno votato, è che i nostri europarlamentari, saranno 9-10, quel che saranno, saranno assolutamente coerenti rispetto agli impegni che abbiamo annunciato in campagna elettorale. Quindi saranno costruttori di pace, si batteranno a ogni livello per dire no all'austerity, contrasteranno e cercheranno di rafforzare legalità, le nostre battaglie contro la corruzione, per un'Europa più verde e per rafforzare i diritti, soprattutto per giovani, donne, persone con disabilità, quindi un'Europa sociale, un'Europa democratica e un'Europa sicuramente più inclusiva. Da questo punto di vista il nostro impegno politico non marca nessuna battuta d'arresto, anzi, più di prima, poi lavoreremo anche sul piano interno, per l'alternativa a questo Governo. Prendiamo atto che si sono, diciamo a livello europeo, sicuramente c'è nel complesso, le forze progressiste hanno tenuto bene ma sicuramente c'è da interrogarsi su un asse politico Francia e Germania che cambia, e questo ovviamente è da valutare in prospettiva. Cercheremo, su un equilibrio difficile tra forze progressiste e forze conservatrici, di far valere il nostro peso a favore, ripeto, di un'Europa progressista. Grazie. Poi direi che facciamo una conferenza stampa con calma e risponderò a tutte le domande, però, data l'ora, direi che ... una dai". (Domanda non comprensibile). "Il dialogo fra le forze progressiste?" "Si, in Italia". "Ma questo l'ho sempre detto, l'abbiam detto prima, non dipende certo da un appuntamento elettorale. Abbiam detto sempre, in tutte le occasioni, per quanto ci guarda che il dialogo con le forze progressiste, ovviamente quelle affidabili, diventerà sempre più intenso man mano che, ovviamente, dovremo assumerci una responsabilità di offrire un'alternativa rispetto alle forze di Governo che a quanto vediamo escono in qualche modo rafforzate da questo voto. Quindi addirittura le ragioni del dialogo si rafforzano". "E in Europa con chi sarete?" "E in Europa saremo nell'area progressista, l'ho detto, e adesso in queste ore valuteremo. Fateci un attimo adesso attendere lo spoglio definitivo. Grazie".























