Europee, Schlein a Meloni: "stiamo arrivando"
"La distanza con Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni si è accorciata in modo significativo questo era uno dei nostri obiettivi, se guardiamo nel particolare questa distanza in termini assoluti alle scorse Politiche è stata di 2 milioni di voti, si è ridotta a un solo milione di voti. Quindi il messaggio è chiaro: Giorgia Meloni stiamo arrivando". La soddisfazione in casa PD è tanta e la Segretaria Schlein rivendica il percorso fatto con una campagna elettorale in giro per l'Italia parlando dei temi concreti: sanità e lavoro su tutti. E poi le conseguenze: il PD si accredita come perno dell'Alleanza tra opposizioni alternativa alla Destra di Governo: "Lavoreremo in modo testardamente unitario ne sentiamo la responsabilità e speriamo lo facciano anche gli altri", ribadisce Schlein con un messaggio diretto in primis a Giuseppe Conte. Il leader 5 Stelle intanto fa i conti con un risultato che ha definito deludente e con le dure parole del figlio del fondatore del Movimento Casaleggio: "Con questi numeri disastrosi dice, Conte dovrebbe dimettersi". Schlein ribadisce poi che chi ha avuto l'atteggiamento più unitario è stato premiato riferendosi al PD ma anche all'ottimo risultato di Alleanza Verdi Sinistra. E anche Bonelli e Fratoianni parlano di responsabilità collettiva nel costruire un'alternativa. "Ecco in questo senso penso che sia necessario che si avvii il confronto tra le forze democratiche di opposizione che insieme praticamente se dovessimo sommare sono sullo stesso diciamo livello". Aperto al dialogo si dice anche il leader di Azione con un "Ma": "Ci deve essere un progetto politico e dei valori se si deve abbandonare l'Ucraina non ci staremo mai". Calenda uscito sconfitto da queste elezioni così come Stati Uniti d'Europa è critico proprio verso i due ex alleati "Dal terzo Polo in poi tutto ciò che ho fatto è cercare di avere un progetto politico cioè prima l'ho fatto con la Bonino all'opposizione del Governo Conte, il problema è che la Bonino non fa partiti con nessuno e Renzi li fa per poi sfasciarli".
