"Le chiedo anche un commento sul fatto della leadership di questo, teorico, partito unico. Se siete, in teoria, intenzionati anche a presentare un vostro candidato. Abbiamo due minuti altrimenti mi uccidono!". "Ma io mentre leggevo l'intervista stamattina di Calenda, leggevo anche la convocazione per oggi alle 18:30 da parte di Calenda, del comitato politico che tiene dentro i componenti delle due forze politiche, per decidere come andare avanti sul Congresso. Per cui, io e noi, siamo convinti, ci siamo riuniti come Italia Viva ieri, che bisogna andare avanti spediti e lo scioglimento dei partiti è un processo che si decreta alla nascita del nuovo partito. Quindi nessuno ha mai detto di voler tenere in vita partiti che non servono più a nulla, se ci sarà il nuovo partito. A me sembra una polemica veramente surreale. Noi abbiamo già convocato per il 10 di giugno l'Assemblea Nazionale d'Italia Viva, per votare la costituzione del partito unico. Naturalmente il tema è ...". "Partito unico suona male, come pieni poteri". "Non lo so, come lo vuoi chiamare, chiamalo. È un partito soltanto...". "Un unico partito è meglio". "Per cui, io sinceramente queste continue polemiche che Calenda, che è il leader, che invece le dovrebbe sedare. Cioè uno si aspetta dal leader che mette ordine e dà tranquillità, passa la palla ai giocatori della squadra, invece è una continua..." "Questa è una cosa che si sapeva, però". "Io non lo so se si sapeva, io lo sto vivendo. Cioè sentire Calenda che costantemente deve dichiarare: che Renzi ha fatto un passo indietro, che non fa parte ... dei dirigenti, che quasi non esiste più come figura politica; sentire Richetti che dice: conflitto d'interesse fra i riformisti; cioè tutta sta roba qua, io non vedo perché si debba procedere in questo modo...". "Presenterete un vostro candidato per la leadership?". "Una cosa è certa: che sarà un Congresso e ci sarà la possibilità per chiunque di candidarsi. Non sarà un'incoronazione. Chi vuole incoronazioni, vada a fondare altri partiti. Noi dobbiamo fare un partito in cui dal basso si parte, si decidono i territori e poi si elegge il leader. Se sarà Calenda saremo tutti contenti, ma non si parte da Calenda leader e poi vediamo cosa facciamo, perché altrimenti non stiamo facendo un partito".