Fisco, attesa per vertice con Draghi, ma schiarita su Csm

09 apr 2022
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Il clima non è dei migliori. I temi delicati sul tavolo appaiono sempre più divisi e allora in molti attendono la mediazione, l'ennesima di Mario Draghi, che inizio settimana incontrerà le forze di maggioranza. Ribadirà la necessità, ora più che mai, di marciare uniti verso l'obiettivo delle riforme, indispensabili al Paese per ottenere i fondi europei legati al Next Generation. Ma se sui nuovi aiuti a famiglie e imprese e sulla politica energetica la condivisione c'è, è sui dossier fisco, nuovo catasto e giustizia che la partita appare ancora aperta. Se bene sulla riforma del CSM si intravedano spazi d'intesa, soprattutto dopo l'ultimo incontro di maggioranza con il ministro Cartabia. Intesa di massima si fa sapere che, quanto al sistema elettorale, prevederebbe un sorteggio. Quanto alla separazione delle funzioni un solo passaggio al massimo tra funzione requirente e giudicante. E infine sulle cosiddette porte girevoli i magistrati che decideranno di scendere in politica non potranno più tornare a indossare la toga. Restano però le diffidenze, i distinguo di Italia Viva e Lega su un'intesa che andrà tradotta nero su bianco, con il Carroccio che conferma il sostegno al guardasigilli ma che ribadisce come la strada del vero cambiamento passi dal referendum. Carroccio che replica alle critiche dell'Anm, che parla di accordo che peggiora un impianto già denso di criticità e che porta di fatto alla separazione delle carriere. Da Forza Italia il ministro Gelmini assicura sulla tenuta dell'esecutivo. "Il segretario Tajani ha ribadito il fatto che il Governo deve arrivare in fondo e che da parte di Forza Italia c'è massimo sostegno e lealtà al presidente Draghi. Oggi c'è una buona notizia, è stato trovato l'accordo sulla riforma del CSM, quindi noi ci auguriamo che a breve, su un tema altrettanto delicato come quello del catasto, delle tasse, si possa trovare una soluzione di compromesso": Azzurri che, come ribadito da Berlusconi, restano leali al Governo senza rinunciare alla propria identità e alle battaglie su tasse e casa, laddove, insieme alla Lega, confermano l'opposizione a ogni aumento della pressione fiscale, ai quali si rivolge Fratelli d'Italia. "Fratelli d'Italia voterà contro la delega fiscale. Speriamo che faccia così l'intero centrodestra. Noi siamo da sempre contrari a nuove tasse sulla casa perché rappresenta il sacrificio e i risparmi degli italiani". Giornate di trattative in attesa dell'incontro col premier.

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