Nell'uovo di pasqua di Mario Draghi non ci sarà la crisi di Governo. L'esito dell'incontro con il centrodestra sulla delega fiscale e la controversa riforma del catasto non sembra minare la solidità dell'Esecutivo, dopo giorni in cui Lega e Forza Italia minacciavano di far saltare tutto perchè indisponibili ad approvare una riforma catastale che -accusavano- avrebbe aumentato le tasse. Ma all'uscita da Palazzo Chigi Matteo Salvini ed Antonio Tajani hanno sfoggiato uno spirito pacifico che prelude ad un'intesa con un incontro dopo Pasqua. "Si arriva in Parlamento chiarendo definitivamente che non ci saranno aumenti di tasse sulla casa, sugli affitti, sui titoli di Stato e sui risparmi degli italiani". "Un incontro a nostro giudizio positivo. I tecnici si siederanno al tavolo per sistemare, dal punto di vista della scrittura dei testi, delle proposte. Ci auguriamo che si possa trovare una soluzione positiva sulle questioni fiscali di cui abbiamo parlato in questi giorni". Il Premier, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe ribadito con determinazione la volontà di restare in sella per dare una mano al Paese perchè l'Italia merita stabilità. Punto d'incontro la rassicurazione che la nuova mappatura dei dati catastali non porterà all'aumento della pressione fiscale sulla casa, che dovrebbe essere inserita nella delega con una modifica. Il PD, dopo aver bollato come propaganda quella del centrodestra sulle tasse, ha incontrato CGIL, CISL e UIL per concordare le misure per sostenere i lavoratori minacciati dal carovita. "Abbiamo proposto e discusso la nostra priorità: sostenere i salari per recuperare l'inflazione e rilanciare i consumi delle famiglie. È il primo di una serie di incontri con le parti sociali per proporre al Governo misure coraggiose in Italia e in Europa". Il MoVimento 5 Stelle tende la mano a Draghi e si prepara a votare la delega fiscale. "Abbiamo avuto sin dall'inizio da Draghi l'assoluta certezza che non ci saranno aumenti per quanto riguarda la pressione fiscale".























