La protezione dei dati può rappresentare, infatti, un prezioso strumento di difesa della persona da vecchie e nuove discriminazioni e di riequilibrio dei rapporti sociali nella direzione della eguaglianza e della pari dignità sociale indicate dalla nostra Costituzione. In questo senso la protezione dei dati si sta dimostrando, anche e sempre più, determinante per un Governo sostenibile della tecnica. Perché, appunto, la democrazia non degeneri in altri termini in algocrazia.