Sostituzione, solidarietà, sobrietà queste sono le tre parole d'ordine individuate dalla Commissione Europea nel suo piano, per affrontare l'emergenza gas dei prossimi mesi. Per quanto riguarda la sostituzione i paesi europei, l'Italia in prima fila e le stesse istituzioni di Bruxelles. Si stanno attivando per trovare i fornitori di gas alternativi alla Russia, e per sviluppare le fonti di energia rinnovabile. Sulla solidarietà il Governo europeo, invita tutti gli stati a correre in soccorso dei partner più in difficoltà, perché più dipendenti dal combustibile fornito da Mosca. Il presupposto di base della presentazione di questo piano di emergenza, è che la Russia, possa da un momento all'altro smettere completamente di fornire gas all'Europa. E' per questo, che assume un ruolo fondamentale la terza strategia individuata, quella della sobrietà. Cioè del risparmio energetico, come spiega la Presidente Von der Leyen. "Attiveremo un'allerta generale a livello di UE, chiediamo agli Stati membri di ridurre il consumo di gas del 15%. Perché il 15%? Perché è l'equivalente di 45 BCM di gas. Con questa riduzione, potremo superare in sicurezza l'inverno, anche in caso di un'interruzione completa dell'approvvigionamento del gas russo". Questa riduzione, non è al momento obbligatoria, spiegano a Bruxelles, lo sarà nel caso in cui almeno 3 paesi, dichiareranno lo stato di emergenza energetico. E comunque numeri e proposte, saranno analizzati nei prossimi giorni dai rappresentanti dei 27 stati membri, e approvati il prossimo martedì. Per ora, rimane la forte raccomandazione fatta a tutti di affrancarsi il prima possibile, dai continui ricatti di Mosca. Cercando di tenere, al contempo, alto il livello delle riserve di gas. Saranno i prossimi mesi difficili, che se impiegati bene, però, dovrebbero consentire dalla primavera del prossimo anno di avere una maggiore sicurezza energetica e prezzi più bassi.























