Accuse, condizioni, ultimatum e calcoli politici. Sono gli elementi che compongono la frattura creatasi tra Schlein e Conte. Dopo le vicende in Puglia e Piemonte, il PD non rinuncia all'idea dell'unità, pur senza accettare imposizioni e difendendo le proprie scelte: chi ha sbagliato è stato allontanato. In più, il commissario Dem per la Campania Misiani, annuncia un codice di autoregolamentazione per i candidati campani e non solo, che sarà presentato nelle prossime ore. Dall'altra parte i 5 Stelle chiedono a Schlein di rispettare l'impegno di allontanare dal partito "i capibastone". "Rafforzare, questo è l'appello fatto dalla segretaria, tutti quegli strumenti che possano impedire che si verificano situazioni che penalizzano prima di tutto la nostra comunità politica". "Imputiamo alla segretaria Schlein che lei è stata eletta segretaria del PD per dare un cambiamento, un segnale di cambiamento forte di discontinuità rispetto a quello che è stato il sistema PD fino al suo arrivo e ad oggi purtroppo questo segnale di discontinuità non l'abbiamo visto. Lei ha promesso di allontanare i capibastoni, allontanare chi prometteva fritture di pesce in cambio di voti". Il Centro-Destra, che pure è alle prese con il caso Santanchè, ha gioco facile nell'attaccare gli avversari. "Direi un complesso di superiorità morale della Sinistra, per il quale gli avversari sono sempre colpevoli, i propri soci, quando commettono qualcosa, sono compagni che sbagliano". Salvini intanto insiste sul suo piano Salva-Casa, un testo ancora non esiste e i suoi alleati sono cauti, mentre le opposizioni sono chiare: è un condono e sarà un problema per i conti pubblici. Lui lo difende: questa legge non c'entra nulla con il superbonus né con le ville abusive o in zone sismiche: "La legge Salva-Casa riguarda milioni di famiglie che per piccole difformità interne alle abitazioni, magari ereditate dai nonni, dai genitori, dai precedenti proprietari o inquilini, non sono pienamente proprietari del loro appartamento, non lo possono vendere, non lo possono rogitare".