“Ho detto della legge elettorale, rispetto alla quale rivendichiamo un compito di facilitazione e, se possibile, anche di sollecitazione. Non ci sfugge, come una delle Istituzioni della Repubblica, il Governo, comunque, a prescindere da quanto durerà o non durerà la legislatura, l’urgenza di dare al nostro sistema regole che consentano di votare alla Camera e al Senato in modo armonizzato e effettivo. Questa è un’esigenza del sistema e delle Istituzioni, non è una valvola da aprire o chiudere a seconda dell’urgenza o minore urgenza dell’appuntamento elettorale. Per questo dico che il Governo non sarà attore protagonista, sarà facilitatore, ma solleciterà questo percorso, perché è un percorso di cui le Istituzioni hanno – credo – molto bisogno”.