La riunione di oggi pomeriggio al Ministero delle Infrastrutture: Graziano Delrio vuole vederci un po’ più chiaro sull’allarme che ha lanciato Sergio Bertolucci, Presidente della Commissione Grandi Opere, “perché – ha detto – c’è un rischio sulle dighe del centro-Italia”, riferendosi in particolare al bacino di Campotosto, che collega tre dighe in un punto d’Italia che in questo momento – lo sai, lo sanno i nostri telespettatori – è particolarmente a rischio. Da qui, la necessità di capire un po’ meglio la situazione e prendere eventualmente provvedimenti, nonostante per esempio l’Enel, che gestisce quella struttura di Campotosto, dica che non ci siano rischi particolari. Di fatto, però, oggi pomeriggio, al Ministero delle infrastrutture, si ritrovano la Protezione civile, il Consiglio superiore dei Lavori pubblici, i gestori delle dighe responsabili della sicurezza e le Regioni del centro-Italia coinvolte in questo allarme. Vedremo oggi pomeriggio cosa verrà fuori da questo vertice. Intanto c’è un provvedimento di tipo amministrativo che il Governo intende porre in essere – lo ha detto ieri Gentiloni, nella sua prima intervista televisiva – e cioè, superpoteri, sia per la Protezione civile che per il Commissario alla ricostruzione, Vasco Errani, dovranno essere ospitati in un decreto-legge che il Governo ha in animo di varare nei prossimi tre-quattro giorni. Gentiloni ha anche parlato di altri argomenti, quali la durata del Governo, il tormentone che lo insegue da quando è a Palazzo Chigi: “Noi non dobbiamo commettere l’errore di ritenerci a scadenza, dobbiamo guardare avanti, come se non ci fosse un breve periodo, altrimenti ci freghiamo un po’ da soli”, ha detto, e ha enumerato gli obiettivi da perseguire immediatamente, per esempio, i passi avanti sul reddito di inclusione, per esempio provvedimenti per il lavoro al Sud e i giovani, per esempio, ancora, non togliere un euro alle pensioni minime, anche se sono state calcolate negli ultimi tempi su un’inflazione che poi non si è realizzata. Questo il Governo intende escluderlo. Ultimi due argomenti toccati da Gentiloni, l’Europa e la Germania, che ha, secondo Gentiloni, l’ossessione dello “0,…” sui conti pubblici. Questa ossessione va in qualche modo contrastata: “non voglio sentire parlare di manovra bis, mi fa venire l’allergia”, ha detto. Si parlerà eventualmente della correzione: lo ricordate, l’Europa ha chiesto 3,4 miliardi in più sulla manovra italiana. Se ne parlerà in sede di DEF l’anno prossimo, ha detto Gentiloni. Vedremo se l’Europa è d’accordo. Ancora, su Trump: “Noi abbiamo i nostri valori, l’Europa ha i suoi valori, l’Europa è aperta, inclusiva, è aperta all’immigrazione, è accogliente, ma come con ogni Presidente americano, l’Italia ha una lunga tradizione, per cui è chiaro che troveremo con Trump il modo di dialogare in maniera costruttiva”.