Orrori da non dimenticare, pagine di storia che non possono essere cancellate. Sergio Mattarella celebra al Quirinale il Giorno del Ricordo. La memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell'esodo dalle loro terre, degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, e con esso della più complessa e drammatica vicenda del confine orientale, che non a caso il presidente definisce il nostro Muro di Berlino. Storia e presente nelle parole del capo dello Stato che parla davanti alla Premier Meloni, al Presidente del Senato La Russa e i ministri Crosetto e Sangiuliano. Prima, l'intervento del titolare della Farnesina Tajani, che ricorda quella che definisce una delle pagine più buie della storia della nostra Patria. Mattarella ricorda le responsabilità del Fascismo nel portare l'Italia in una guerra devastante e i meriti della lotta di liberazione dell'allora dirigenza democratica nell'evitare all'Italia la sorte dei tedeschi: la divisione del Paese. "Quelle vicende costituiscono una tragedia che non può essere dimenticata. Non si cancellano pagine di storia tragiche e duramente sofferte". Le sofferenze di quel confine non furono per lungo tempo riconosciute, un'inaccettabile stravolgimento della verità. Passato ma anche presente, i rischi del presente. "Pagine buie della storia anche d'Europa sembrano volersi riproporre. Disponiamo di un forse antidoto, e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più. La costruzione dell'Unione Europea". Malgrado queste tragiche esperienze del passato, dice Mattarella, assistiamo ancora oggi non lontano da noi a nuovi conflitti sanguinosi in nome dell'odio. Nazionalismo esasperato, il razzismo, che mettono a dura prova il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale. Celebrazioni che si svolgono in tutto il Paese: dalla cerimonia a Palazzo Chigi con la consegna delle onorificenze ai congiunti delle vittime delle Foibe, con la facciata principale che si illumina di tricolore, al treno del ricordo promosso dal Ministro dello Sport, e che da Trieste toccherà numerose tappe del Paese.