"Non ho mai parlato di congiure né ho mai attaccato la magistratura." Parte da qui la risposta di Crosetto all'interpellanza presentata da +Europa alla Camera a proposito delle sue parole circa "riunioni di una corrente di magistrati", che farebbe "opposizione giudiziaria." Non un attacco, dunque, ma una riflessione sull'equilibrio e la divisione da mantenere tra i tre poteri dello Stato. La preoccupazione del Ministro sembra sia nata da una frase detta durante un congresso pubblico della corrente Area, a proposito della necessità di riequilibrare la volontà popolare. "Non penso sia questo il ruolo della magistratura ed è necessario discuterne", dice Crosetto, che parla poi di un plotone di esecuzione contro di lui. "Io non ho e non attaccherò mai la magistratura. E quando c'è stata la necessità di rivolgermi a un magistrato per denunciare dei fatti gravi, l'ho fatto. Perché io ho totale fiducia nella magistratura." Tra i 30 deputati presenti ad ascoltarlo, anche la segretaria del PD Schlein e il leader 5 Stelle Conte. "Una decina di minuti di esposizione e abbiamo ricavato solo complottismi e vittimismi. Il Ministro non è stato in grado di precisare nessun fatto e nessuna circostanza." Non si placano nemmeno le polemiche sul caso del sottosegretario Delmastro rinviato a giudizio per rivelazione del segreto d'ufficio. Secondo notizie di stampa, Delmastro avrebbe fatto pressioni per ottenere le conversazioni secretate avvenute in carcere e poi riferite al collega Donzelli. Ragione in più, per le opposizioni, di chiederne le dimissioni. E parlando di istituzioni e di riforme in cantiere, fanno discutere nel Centro-Destra anche le parole di Gianni Letta: il premierato ridurrebbe l'ambito di intervento del Presidente della Repubblica, è l'obiezione mossa dallo storico braccio destro di Berlusconi. Parole che però, secondo la Ministra Casellati, sarebbero state travisate: Letta non si riferiva al premierato proposto dal Governo.