Per provare a restituire credibilità alle toghe dopo gli scandali delle nomine pilotate verrà varato un nuovo sistema elettorale per il CSM, stop alle porte girevoli per i magistrati e verrà aperto un fascicolo personale che servirà a valutare l'operato dei giudici. Dopo l'approvazione da parte di Montecitorio toccherà al Senato licenziare una nuova legge ma con eventuali modifiche dovrà tornare alla Camera per il via libera definitivo. L'obiettivo del Governo è approvarla in fretta per permettere le elezioni del Consiglio Superiore della Magistratura con il nuovo sistema elettorale che è un mix tra maggioritario e proporzionale. La riforma prevede l'aumento a 30 consiglieri: 20 togati e 10 laici. Il meccanismo elaborato è fondamentalmente maggioritario con collegi bi-nominali. Non sono ammesse liste. Ciascun candidato senza necessità di raccogliere un minimo di firme può presentarsi liberamente anche nel suo distretto. Deve esserci un minimo di sei candidati in ogni collegio bi-nominale. Per gli incarichi direttivi e semi direttivi il Consiglio Superiore deciderà sulla base dell'ordine cronologico degli incarichi scoperti per evitare le nomine a pacchetto dove i gruppi organizzati potevano procedere secondo una logica di scambio. Stop alle porte girevoli. È introdotto il divieto di svolgere nello stesso tempo funzioni di giudice o PM e ricoprire cariche elettive sia locali sia nazionali. I magistrati che hanno coperto cariche elettive di qualsiasi tipo al termine del mandato non possono più tornare in magistratura. Debutta un fascicolo personale che servirà a valutare la professionalità e comprenderà tutta l'attività svolta dal magistrato. La riforma ammette un solo passaggio di funzione tra requirente e giudicante nel penale entro dieci anni dall'assegnazione della prima sede.























