Qualche giorno di ricovero e, come è prassi per gli interventi di questo tipo, il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dovrebbe essere di nuovo al lavoro. È stato necessario applicare uno stent, cioè un piccolo strumento fatto apposta per disostruire i vasi sanguigni che portano al cuore e dal cuore il sangue. Questa operazione di angioplastica, considerata ormai di routine, tanto che il premier l’ha subita da sveglio, è avvenuta la sera del 10 gennaio al Policlinico Gemelli di Roma, dove Gentiloni si trova tuttora in ottime condizioni nell’unità coronarica. È stato al rientro dalla visita ufficiale a Parigi che il senso di affaticamento avvertito è sembrato tale da convincere il Capo del Governo a fare un rapido controllo medico, che, in effetti, ha portato all’immediato ricovero e all’intervento. Da subito gli auguri di pronta guarigione di tutto il mondo politico, opposizioni comprese, e il filo diretto con l’ex premier Renzi, che si è tenuto in contatto con Gentiloni portandogli il sostegno di tutto il PD. Annullato il viaggio a Londra, in agenda per le prossime ore, quindi l’incontro con il primo ministro Theresa May. Ancora calendarizzati, invece, gli impegni all’estero: il 18 a Berlino dalla Merkel e a fine mese a Madrid e a Lisbona.