Governo al lavoro per la fase 2

22 apr 2020
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Il confronto è ancora aperto, il Governo non ha ancora assunto alcuna decisione. La data fissata per la fase due è il 4 maggio, ma per alcuni settori potrebbero esserci possibili deroghe già dal 27 aprile. Le linee guida verranno rese note, probabilmente nel fine settimana, mentre Palazzo Chigi continua i confronti rigorosamente in videoconferenza con la task force a guida Colao, con le Regioni, i Comuni, le parti sociali. La sicurezza sanitaria a livello nazionale sarà la base da cui ripartire per le riaperture. I problemi da risolvere sono di varia natura, da quello dei trasporti pubblici alla riorganizzazione delle aziende fino al monitoraggio della curva dei contagi. Ci si potrà probabilmente spostare dal comune di residenza, ma non tra una regione e l'altra. Ai lavoratori che riprenderanno l'attività Consueta, l'invito di Colao, a quanto si apprende, è quello di usare il più possibile i mezzi privati di trasporto. Tutto solo dopo il via libera della Commissione tecnico-scientifica. dalla metà di maggio potrebbero tirare su le serrande i negozi al dettaglio, poi i bar e i ristoranti. Secondo Palazzo Chigi il piano prevedrà l'allentamento delle misure restrittive. Ma non sarà uno stravolgimento, nessun libera tutti. Al centro del dibattito politico rimangono poi le misure per il sostegno economico a famiglie e imprese. L'ultimo punto è la liquidità diretta, la Francia ha fatto una misura da 1.500 euro. Ricordo che la nostra misura è di 600 euro nel decreto di marzo, stiamo pensando, come dicevo prima, ad un raddoppio della mensilità e un aumento di quell'indennizzo. Sul progetto per un piano economico di rinascita per il Paese, il centrodestra sfida il Governo. Stiamo lavorando come Lega e come centrodestra un grande piano di ricostruzione nazionale. A questo punto, a prescindere da un Governo che vuole far da solo. Dall'opposizione, Silvio Berlusconi boccia la gestione della pandemia da parte del Governo italiano che, secondo il leader di Forza Italia, ha assunto decisioni tardive, confuse e insufficienti, Annuncia inoltre che Forza Italia voterà sì al MES, ma sottolineando che non sarà un appoggio esterno all’esecutivo. In vista del Consiglio europeo che si terrà nelle prossime ore, il Premier Conte ha incontrato il presidente Mattarella per fare il punto sullo stato delle trattative.

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