Erano le caselle mancanti attese del puzzle degli incarichi di vertice del Governo Meloni. Riccardo Barbieri, già analista e dirigente del Ministero dell'Economia, sarà il nuovo Direttore Generale; prende il posto di Alessandro Rivera in uno degli snodi più importanti per l'esecutivo, nell'elaborazione della programmazione economica e finanziaria. Confermato invece Biagio Mazzotta come ragioniere dello Stato. Il ministro Giorgetti presenterà, inoltre, una proposta di riforma del modello organizzativo del ministero funzionale all'attuazione del PNRR. Nei giorni scorsi, erano stati confermati all'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, Alessandra Del Verme al Demanio. Presidente del Consiglio di Stato sarà Luigi Mariuotti e segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia. Con il giro di nomine di queste ore, l'attenzione si sposta in primavera per il rinnovo dei CDA di Enel, Eni e Leonardo. Al di la delle polemiche, lo Spoil System, introdotto alla fine degli anni '90, è lo strumento di chi ha vinto le elezioni per realizzare il proprio programma: attuare e far sentire la linea di marcia decisa da Palazzo Chigi. Da sinistra a destra, passando per il centro, è il potere per eccellenza e tutti lo esercitano, nessuno escluso.