Mentre i partiti iniziano a far sentire i primi colpi di campagna elettorale tra rivendicazioni e promesse, il Governo in carica per gli affari correnti, tenta di mettere al sicuro alcuni provvedimenti, rimasti in sospeso e necessari per proteggere famiglie e imprese dall'inflazione. Mercoledì Draghi incontrerà i leader sindacali di CGIL, CISL e UIL, in seguito è atteso un confronto anche con le parti datoriali. Il Decreto Aiuti bis dovrebbe avere una dotazione di circa dieci miliardi e contenere la proroga degli sconti su bollette e benzina. Da verificare la possibilità di rinnovare il bonus da 200 euro e il taglio dell'IVA sui prodotti del carrello della spesa. Salario minimo e un'anticipazione del taglio del cuneo fiscale non sarebbero più in agenda, per i margini di manovra e spesa limitati di un esecutivo dimissionario. Per quanto riguarda il PNRR, una circolare di Palazzo Chigi in linea con le indicazioni del Quirinale, ne garantisce l'attuazione legislativa, regolamentare e amministrativa. Il disegno di legge sulla concorrenza intanto è stato licenziato in in commissione alla Camera anche se con lo stralcio della norma sulla riforma del settore taxi. Il voto dell'Aula è atteso martedì, mancano però i decreti attuativi e il rischio di non farcela per dicembre è alto.