La Lega contro tutti, tutti i suoi alleati, stavolta, il pomo della discordia è il terzo mandato. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha deciso di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale, la legge della provincia autonoma di Trento che ha innalzato da due a tre il limite dei mandati consecutivi possibili per il Presidente. Il vicepremier Tajani, che insieme a Giorgia Meloni ha appoggiato la decisione, spiega che è una questione di principio e di rispetto. della legge nazionale che non può essere smentita da una di livello regionale, anche se a statuto speciale. Ma perché la Lega è furente? Perché vuol dire che il Presidente uscente Maurizio Fugatti non potrà ricandidarsi. il diretto interessato però non ci sta e preannuncia battaglia. "Riteniamo un atto istituzionale molto pesante contro le prerogative dell'autonomia trentina, con una chiara valenza, valenza politica. Questo riteniamo un atto contro il Trentino, contro l'autonomia del Trentino. E e nei prossimi giorni valuteremo da farsi. Stesso destino che potrebbe toccare a Fedriga, Governatore del Friuli, che giovedì conta di parlare con la premier Meloni, anche della crisi politica che si è aperta a Trieste. due regioni, due pilastri su cui si regge il consenso del partito di Salvini al nord senza contare che ci sarà da contendere anche il Veneto. Anche Zaia infatti, non potrà ricandidarsi vista la legge. A Palazzo Chigi, la Lega ha votato contro, ma di fronte ai microfoni Matteo Salvini minimizza. "Nessun problema a questioni locali. Andiamo pure avanti" Le Opposizioni sottolineano la crepa evidente che c'è nel governo, per il PD un Vicepremier che vota contro il suo esecutivo dovrebbe semplicemente dimettersi. La Segretaria Schlein non ha dubbi. "Il governo si è spaccato sulle poltrone, che peraltro erano l'unica cosa che li teneva insieme. e intanto anche oggi non hanno parlato dei problemi degli italiani nel Consiglio dei Ministri, mentre i Ministri della Lega, non votavano sul terzo mandato, non si è Tabaglione, Sky TG 24. di destra.