Applausi, sostegno e orgoglio da una parte e mormorii, delusione e preoccupazione dall'altra. Le due facce del Parlamento, maggioranza e minoranza, prendono posizione sul sentiero tracciato dalla Presidente Meloni. Silvio Berlusconi che prenderà la parola in Senato plaude. La Presidente ha tracciato una rotta chiara nel solco del lavoro fatto fino ad oggi dal centrodestra. Forza Italia, aggiunge, darà un contributo qualificato, serio e leale per affrontare i grandi problemi del paese. "Un Governo in cui stiamo dentro convintamente che avrà nostro appoggio leale e che anche è bene dire che non esiste senza Forza Italia." Matteo Salvini seduto al fianco della Presidente assicura che insieme realizzeranno il programma del centrodestra. Il capogruppo Molinari assicura che la Lega sarà pilastro e pungolo del Governo. "E un pungolo attento, lei avrà un partito, la Lega, che sarà controllore del fatto che questa maggioranza e questo Governo rispetti il mandato elettorale avuto dai cittadini." Sull'altro fronte le opposizioni bollano il manifesto della Meloni come una collezione di slogan ma dall'inconfondibile timbro di destra estrema. Non una parola sulle diseguaglianze, sulla precarietà, accusa il leader 5 Stelle Giuseppe Conte che promette una opposizione implacabile e vede nelle parole della Meloni nefaste analogie con l'ex inquilino di Palazzo Chigi. "L'unica certezza che emerge dal suo discorso, Presidente Meloni, è che ci ha restituito la rivendicata continuità con il governo Draghi." Il Partito Democratico accusa la Meloni di essere stata vaga sul caro bollette ma chiara su una cosa, il nuovo condono, che ora si chiama pace fiscale. Sulle riforme Enrico Letta è chiaro. "Noi saremo contrari al suo disegno presidenzialista che non va bene per il nostro paese." Per Calenda il manifesto della Presidente del Consiglio è una lista della spesa senza mai dire come fare le cose anche se, aggiunge, ha gradito le parole sul reddito di cittadinanza. Su una cosa le opposizioni si sono ritrovate. Nel discorso della Meloni, hanno sottolineato, non c'è stato un solo accenno alla Resistenza e ai suoi valori.























