Governo ha tesoretto di circa 5 mld per evitare sanzione Europa

20 giu 2019
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Cinque miliardi per ora, ma potrebbero essere anche di più. Il Governo li mette sul piatto per evitare la procedura per debito che l'Europa sta portando avanti. Il conto è presto fatto: due miliardi di tagli alle spese già messi nero su bianco nella scorsa Legge di Bilancio e altri tre circa che arrivano da maggiori entrate rispetto alle previsioni e risparmi da reddito di cittadinanza e Quota 100. Inoltre il Governo ha convocato anche un Consiglio d'Amministrazione straordinario di Cassa Depositi e Prestiti di cui è azionista di maggioranza, sembra per chiedere un extradividendo da circa 800 milioni di euro. Il tempo stringe, la caccia alle risorse è cominciata. Ma è solo il primo tornante della salità, se lo supererà l'Italia dovrà affrontare con il fiatone la manovra di Bilancio con l'imperativo di trovare pronti via 23 miliardi di euro circa per impedire che l'IVA aumenti dal 1 Gennaio del 2020 in un contesto che secondo l'Istat potrebbe vedere il PIL calare nel secondo trimestre del 2019. C'è poi il taglio delle tasse, caro a tutto il Governo e in particolare a Salvini che vede nella flat tax l'unica ricetta possibile. Ma Tria e Conte hanno già detto che la riforma del fisco si farà, rispettando, però, regole e vincoli che, anche se non piacciono, ci sono e devono essere tenuti in conto. Tagliare le tasse è un'urgenza e un'emergenza. Se l'economia è ferma l'unico modo per farla ripartire è opere pubbliche e taglio delle tasse. Altre ricette non ce ne sono. Il Vicepremier leghista intanto continua a spingere sul tema delle autonomie, annunciando che arriveranno di gran carriera nel prossimo Consiglio dei Ministri. È Di Maio stavolta a gettare un sassolino nell'ingranaggio dicendo che, sì, ci vuole in contemporanea un grande piano di rilancio per il Sud per impedire che la riforma voluta dalla Lega non aumenti il divario tra Nord e Mezzogiorno. Il Pd intanto traduce così le dichiarazioni del Governo. Il Presidente Conte ha ammesso quello che hanno negato per giorni. Il Governo sta tagliando la spesa pubblica, sta tagliando i trasporti, sta tagliando in questo caso risorse per gli investimenti alle imprese, sta tagliando risorse per l'Università e le borse di studio e ho paura che comincerà a guardare ai tagli anche alla Sanità e, ancora di più, alla Cultura e ai Trasporti. Quindi dobbiamo vigilare, ripeto, perché parlano di abbassare le tasse, ma per ora stanno solo facendo tagli ai servizi ai cittadini. È questo l'inganno, va svelato e contro questo inganno noi combatteremo. La Camera nelle prossime 24 ore intanto voterà la fiducia chiesta sul Decreto Crescita, che prevede la riapertura della rottamazione e del saldo e stralcio, la stretta sugli affitti brevi e le norme Salva Roma Salva Comuni.

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