Pausa Ferragostana con i primi assaggi di dibattito sulla prossima manovra che quest'anno si intreccia con le elezioni regionali e la consapevolezza che quelle in arrivo saranno le ultime due leggi di bilancio prima del voto previsto nel 2027, e non è dunque un caso che già i vari partiti della Maggioranza aprano il cantiere delle richieste. Parte Forza Italia impegnata a sostenere i redditi delle classi medie. Il primo step per gli Azzurri è abbassare l'aliquota intermedia dal 35 al 33% cercando di ampliare lo scaglione ai redditi fino a 60000 €. Costo totale dell'operazione circa 4 miliardi. L'altro grande nodo da sciogliere è quello della rottamazione quinques, sulla quale la Lega punta senza se e senza ma. L'obiettivo rilanciato anche di recente da Matteo Salvini è quello di una rateizzazione dei debiti con il fisco in 10 anni, senza sanzioni e senza interessi, che significherebbe, si calcola un impatto. mediato di circa 5 miliardi di euro sul primo anno di bilancio, anche se diluito negli esercizi successivi richieste che per ora trovano il silenzio prudente del Ministro Giorgetti. Dal menù non manca il capitolo pensioni rilanciato dal Sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, che individua quella che chiama la vera soglia di libertà pensionistica a 64 anni. "Il modello su cui lavorare è l'uscita a 64 anni con 25 anni di contributo che già abbiamo introdotto e vogliamo. quello che conta, dice è la volontà politica le risorse le troveremo". "Lo specchio dell'economia reale, dicono dalle Opposizioni, sono le spiagge vuote di questi giorni. Una situazione economica insostenibile, ripetono, in cui il vero nodo mai affrontato resta quello dei salari. Siamo un Paese in cui ci sono 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri rincara Schlein e il governo se ne disinteressa completamente. .























