La verifica dell'identità della persona in possesso del Green pass, ha natura discrezionale. Si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme, come ad esempio quando appaia manifesta l'incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione. La circolare annunciata dal ministro Luciana Lamorgese arriva a sera dopo un'altra giornata segnata dall'incertezza e cerca appunto di dirimere la controversia sui controlli, stabilire chi verifica cosa. Quindi agli esercenti toccherà sempre controllare il Green pass del cliente e anche i suoi documenti se dovesse emergere una evidente incoerenza nei dati personali. Una possibilità che viene dunque dettagliata rispetto a quanto già previsto nel DPCM dello scorso giugno, citato come riferimento anche dal Garante per la privacy. La circolare autorizza, poi, alle verifiche anche gli steward per spettacoli ed eventi sportivi. Il Viminale cerca dunque di portare ordine sul Green pass, dopo giorni di incertezze e polemiche, ma resta nel mirino della Lega per la questione migranti. Sbarchi aumentati, aveva detto Lamorgese, ma non è una invasione. "Non è possibile che sia un Ministro dell'Interno assente, che si preoccupa di mandare i controlli agli italiani che vanno al bar, in spiaggia o in pizzeria, e stia facendo sbarcare anche in queste ore centinaia di immigrati irregolari, non vaccinati." Contraria la Lega anche allo Ius soli, tornato in agenda per via del riconoscimento della cittadinanza italiana per gli atleti. Enrico Letta insiste: "Io penso che sia fondamentale gestire i flussi migratori ed è fondamentale farlo insieme agli altri paesi europei, insieme all'Unione Europea. Tutto questo non ha nulla a che fare con la legge sulla cittadinanza, la legge sulla cittadinanza è un'altra cosa, stiamo parlando di ragazzi che hanno i genitori che stanno qui, stavano qui e sono nati qui e hanno fatto le scuole qui, quindi è tutta un'altra storia non c'entra nulla con l'idea di gli sbarchi oggi a Lampedusa." L'appello del segretario PD è che a settembre si riapra la discussione alla Camera, dove da tempo giacciono tre proposte di legge.