Tra la solidarietà ai tassisti e l’appello ai romani ad avere più fiducia, Beppe Grillo sembra quasi in campagna elettorale. Il garante del Movimento, al secondo giorno di incontri nella Capitale, vede i suoi in Senato e attacca l’operato della maggioranza sull’iter del decreto Milleproroghe. I tassisti hanno ragione, dice, mentre la sindaca porta in piazza la solidarietà del Movimento ai manifestanti. “Noi siamo assolutamente al loro fianco. I nostri parlamentari nella Commissione competente hanno fatto una mozione, una proposta per abolire quell’articolo che li penalizza. In 24 ore non si può cambiare una legge, mettendo in concorrenza così”. Il fondatore del 5 Stelle minimizza sulle tensioni interne degli ultimi mesi. Siamo compatti. Semmai è il PD che si sfalda. Siamo pronti alle elezioni. Stiamo scegliendo la gente e il programma, ma i partiti non vogliono il voto. A Roma sono stati commessi errori, ammette, ma andiamo avanti. “Noi siamo una classe veramente di amministrazioni completamente diverse. Facciamo degli errori? Assolutamente sì. E qui chi fa un errore chiede scusa, come la sindaca ha chiesto scusa, ma noi andiamo avanti”. Quanto allo stadio di Tor di Valle, il cui progetto lascia perplessa una parte dei 5 Stelle, Grillo assicura che si farà con la massima condivisione.