Noi dovremmo cominciare a ragionare su un reddito universale incondizionato, senza ricatti di lavoro, senza corsi preparatori. Un reddito, non un piatto di minestra, un reddito. Io ti do un reddito perché sei vivo, perché sei una persona, perché ti metto al centro del mondo, perché qualcosa di buono ce l'hai anche tu e ti do la possibilità di tirarlo fuori questo qualcosa. Un reddito universale è una grande battaglia insieme all'istruzione. Istruzione e reddito ci possono portare fuori da questo impasto che abbiamo da trent'anni.