La Presidente va a difendere, con determinazione, gli interessi dell'Italia, innanzitutto che è un grande Paese esportatore e quindi colpito particolarmente da una politica di dazi, ma è anche un segnale nei confronti dell'intera Unione Europea, per ribadire che non c'è l'interesse da parte di nessuno, neanche dell'intera Unione Europea, di una guerra commerciale con gli Stati Uniti, come qualcuno voleva far partire immediatamente come reazione alla politica dei dazi annunciata. La sospensione di 90 giorni va nella direzione che noi avevamo indicato: calma e sangue freddo, facciamo ragionare la diplomazia e la politica e vediamo se si può trovare una soluzione. La soluzione è quella non di più dazi, ma di nessun dazio. .