Per la maggioranza, il successo politico incassato da Giorgia Meloni nello studio ovale ha fatto da battistrada per un riavvicinamento tra le due sponde dell'Atlantico. Non che la guerra dei dazi innescata da Donald Trump sia scongiurata, ma una breccia è stata aperta. Il presidente americano ha promesso di sbarcare a Roma per una visita ufficiale, ma la Casa Bianca non ha fatto sapere se il nostro paese ospiterà il vertice tra il Tycoon e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per realizzare l'obiettivo di area di libero scambio tra Stati Uniti ed Europa. Un incontro che potrebbe avvenire prima del vertice Nato previsto in Olanda il 24 e il 25 giugno a cui prenderà parte Trump. Alcuni capi di governo del vecchio continente fanno filtrare l'auspicio che il faccia a faccia tra i due leader avvenga a Bruxelles, dove risiedono le istituzioni dell'Unione. Ma a prescindere dalla location dell'incontro, nella maggioranza si brinda al risultato ottenuto dalla Presidente del Consiglio a tutti gli invidiosi che speravano in una scivolata Giorgia Meloni è stata bravissima, perfetta, ha fatto il bene dell'Italia e può farlo per l'occidente, scandisce il Ministro per gli affari europei, Tommaso Foti. Gli USA non si chiudano nel protezionismo, è un messaggio fortissimo, quasi sfidante. Quanto al vertice USA UE dice Trump verrà in Italia ed è una visita importante per il nostro paese. Poi se vogliono fare i colloqui a Bruxelles, mandino un invito alla Casa Bianca, vedremo che rispondono gli Stati Uniti. Per le opposizioni. l'euforia del centrodestra per la missione americana della Premier è del tutto fuori luogo. I partiti della minoranza accusano Meloni di aver dovuto mettere sul piatto investimenti per 10 miliardi negli Stati Uniti, a cominciare dall'acquisto di armi americane, di gas liquido a prezzi molto alti e l'impegno a non tassare i giganti del web. Uno shopping costoso che peserà sui conti pubblici e sul portafoglio degli italiani. .