È una partita doppia su manovra e Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il Governo si gioca sfidando le lancette dell'orologio. Il tempo scade per entrambe il 31 di dicembre e finora sono stati raggiunti 40 dei 55 obiettivi previsti dal PNRR. Uno di questi, uno dei più attesi, è realtà. Il nuovo codice degli appalti è stato approvato con la soddisfazione della Presidente Meloni e del Ministro delle Infrastrutture Salvini. "Questo nuovo codice dovrà tagliare burocrazia, tagliare tempi persi, tagliare sprechi e offrirà più lavoro. Viene incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese, permetterà di aprire i cantieri in tempi molto più veloci". Palazzo Chigi ha riunito la cabina di regia sul piano ed è confidente che riuscirà a chiudere l'anno centrando i 15 obiettivi rimasti rispettando gli impegni è sbloccando la terza trance di finanziamenti da 19 miliardi di euro. Soldi che si aggiungono a quelli stanziati per una manovra al rush finale. Il maxi emendamento in dirittura d'arrivo ma non ancora a fuoco. Confermato il super bonus, si tratta sulle pensioni minime, dovrebbe entrare la rateizzazione dei debiti delle società di calcio. L'obiettivo è evitare a tutti i costi l'esercizio provvisorio. "La Commissione sta lavorando, ci sono tanti emendamenti però anche qui siamo, naturalmente, determinati nell'obiettivo di evitare l'esercizio provvisorio che sarebbe un danno d'immagine e non solo d'immagine gravissimo per il Paese". L'opposizione accusa il Governo di puntare a modifiche zero, sbaragliando ogni possibile dialogo per tagliare il traguardo entro il 31 di dicembre. "È difficile salvare qualcosa all'interno di questa manovra. Mentre aiuta a, come dire, ammicca, strizza l'occhio a chi evade, dal nostro punto di vista intervenendo su contanti e POS ne parleremo, se la prende con chi è più fragile". La manovra dovrebbe approdare in Aula martedì 20 dicembre. Poi, superato il test della Camera, passare senza fiato in Senato sul filo della sirena.