Tra l'organizzazione della riapertura più travagliata, quella della scuola, la campagna elettorale per il referendum e le amministrative del 20-21 settembre, parte con il silenziatore l'attività del Governo dopo la pausa estiva. Le scelte di politica economica pesano sul futuro dell'esecutivo. Il Presidente del Consiglio Conte è atteso nelle prossime ore a Cernobbio. In mattinata il Pd presenterà le sue idee e a metà settimana si terrà una prima riunione del comitato interministeriale degli affari europei sulle linee guida dei progetti da inserire sul piano di rilancio. La prima settimana di attività parlamentare si è concentrata sulla conversione di alcuni decreti in scadenza, Covid e semplificazioni, la cui fiducia è passata al Senato con ampio margine. L'assenza di 28 deputati dei 5 Stelle alcuni giorni fa alla Camera al voto di fiducia sul decreto Covid, sette dei quali risultati effettivamente non giustificati, ha ridimensionato l'incidente. Restano però tutti i nodi di un movimento in affanno, i cui stati generali sono rinviati di mese in mese, e che si presenta all'appuntamento elettorale tra due settimane sotto una doppia veste. Il referendum confermativo sul taglio dei 345 parlamentari rappresenta una delle battaglie storiche dei 5 Stelle, dall'altra arriva al voto locale, rimanendo la prima forza politica in Parlamento, ma avendo incassato solo sconfitte sul territorio negli ultimi anni. Rimane sullo sfondo la polemica sul corteo Covid-negazionista, che si riunirà a Roma nelle prossime ore, con accuse reciproche tra le forze politiche su chi sia più negazionista dell'altro. Ma a futura memoria resteranno i comportamenti rispettati ostentati dai singoli, con o senza mascherina.