Si delineano i quadri della politica, mentre mancano poche ore per vedere tutti i tasselli posizionati tra esclusi, veleni e strategie. Tra i nomi che ce l’hanno fatta nel PD Piero De Luca, figlio del Governatore campano, e il nipote di Ciriaco De Mita, candidati insieme a Franco Alfieri, l’ex sindaco di Agropoli, noto per le fritture che suggeriva di offrire ai votanti. Troviamo anche Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata dall’acido, e Riccardo Illy, imprenditore del caffè. C’è anche chi, escluso in un primo momento, è riuscito a tornare in lista. È il caso di Cesare Damiano e del Ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, che prenderà il posto lasciato da Cuperlo a Sassuolo. No, invece, a Nicola Latorre, Luigi Manconi, l’uomo dei diritti civili, e Giusi Nicolini, l’ex sindaco di Lampedusa, premio Unesco per la pace. Nel gioco delle caselle, novità anche nel cuore di Forza Italia: riconfermato Luigi Cesaro, entra in lista la moglie di Clemente Mastella, Sandra Lonardo, e Stefania Craxi. Presente anche un gruppo di ex miss, capitanate da Ylenia Citino. In campo molti uomini Mediaset: Adriano Galliani e poi anche Claudio Lotito nel collegio di Salerno. Mentre fuori dalle liste del centrodestra rimangono nomi di spicco, come Andrea Augello, tra i più battaglieri nella Commissione d’inchiesta sulle banche, Antonio Martino, uno dei fondatori di Forza Italia, e Franco Carraro. In casa Lega, Salvini ha scelto due economisti come Alberto Bagnai e Claudio Borghi. Dopo un lungo tira e molla, dentro anche Umberto Bossi. Mentre nel Movimento 5 Stelle le novità sono Domenico Fioravanti, olimpionico di nuoto a Sydney, il velista Andrea Mura e Salvatore Caiata, Presidente del Potenza Calcio. Infine tra i bocciati per il Carroccio spicca il nome di Giacomo Stucchi, l’ex Presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza. Nei 5 Stelle, invece, dopo le polemiche “No vax” è stata estromessa Sara Cunial, che era candidata alla Camera.