Sono giorni di continue tensioni e incertezze per la maggioranza, anche sul fronte parlamentare. I partiti che sostengono il Governo Draghi si spaccano su Ius Scholae e depenalizzazione della cannabis, dopo l'arrivo delle proposte di legge in aula alla Camera, e nonostante il rinvio della discussione a luglio. La Lega insieme a Fratelli d'Italia, alza le barricate. Secondo il partito di Matteo Salvini i temi sono troppo divisivi e fuori dall'agenda di un Governo nato per affrontare una situazione di emergenza. Per il Carroccio, PD e Cinque Stelle starebbero mettendo a rischio la tenuta della maggioranza, per occuparsi di argomenti come droga e immigrati, dicono, che sono slegati dalle vere emergenze degli italiani. "Il problema degli italiani sono lavoro e stipendi, non certo legalizzare la cannabis o regalare la cittadinanza senza un doveroso percorso di crescita. Se la Sinistra continua su questa strada, significa che vuole minare la tenuta del Governo". Per bloccare i lavori, la Lega ha depositato alla Camera 1.500 emendamenti per lo Ius Scholae e 89 per la cannabis. Intanto, Forza Italia si spacca tra chi, come Renata Polverini, è a favore della riforma della cittadinanza e chi, come Antonio Tajani, parla di posizioni ideologiche della Sinistra. Ma sul punto, il PD non vuole cedere ed Enrico Letta lo ribadisce alla direzione del partito. "L'atteggiamento di voltafaccia che c'è stato in Parlamento da parte dei rappresentanti parlamentari, dei diversi gruppi parlamentari di Destra e di Centrodestra sul tema dello Ius Scholae, rappresenta per me una grande sorpresa, lo dico molto francamente. Noi non arretriamo di un millimetro, non arretriamo di un millimetro sulla vicenda del dare a coloro che hanno diritto, da tutti i punti di vista, alla cittadinanza italiana". Le prossime settimane saranno cruciali, l'obiettivo del Centrosinistra è discutere gli emendamenti e votare alla Camera entro luglio, per mandare poi le proposte in Senato, dove la battaglia sarà ancora più dura.























