Nel giorno in cui la proposta di legge sulla cittadinanza che mira a introdurre lo Ius Scholae approda in aula alla camera, Lega e Fratelli d'Italia annunciano battaglia. Per il partito di Matteo Salvini la sinistra che insiste su temi divisivi che nulla c'entrano con le emergenze degli italiani si rende responsabile di un gravissimo attacco alla maggioranza e quindi al Governo. Per discutere la linea da tenere in aula la Lega riunisce con urgenza i suoi deputati alla presenza del Segretario. L'opposizione della Lega al testo non è una novità, insieme a Fratelli d'Italia il partito ha presentato nei mesi scorsi centinaia di emendamenti cercando di bloccare la proposta in Commissione Affari Costituzionali. Questo perché secondo Salvini la cittadinanza è una cosa importante che va decisa quando si diventa maggiorenni, come la patente. Dall'altro lato Giorgia Meloni annuncia sui social che Fratelli d'Italia ha chiesto di cancellare dal calendario dei lavori della camera la discussione della proposta di legge su quella che definisce cittadinanza facile agli immigrati. Il testo a firma del deputato 5 Stelle Giuseppe Brescia gode di un largo consenso nella maggioranza. Favorevoli, oltre al Movimento 5 Stelle, il PD che la considera una priorità, LEU e Italiaviva. Sarebbero disponibili a votare il provvedimento anche alcuni componenti di Forza Italia. La riforma prevede la possibilità di richiedere la cittadinanza italiana per i bambini figli di genitori stranieri che siano arrivati in Italia prima di aver compiuto 12 anni e che abbiano frequentato qui almeno un ciclo scolastico di cinque anni, senza quindi aspettare la maggiore età. Si tratta attualmente di circa un milione di bambini.























