Hanno tutti ragione, ma più di tutti ha avuto ragione la forza. L'informativa del Governo. Le parole di Nordio Piantedosi non hanno chiuso la partita con la verità. Hanno sciorinato invece una serie di fatti, tutti veri in sé, ma attentamente ordinati in maniera tale da dimostrare che loro e il Governo hanno operato correttamente. Di più, che non si poteva operare in un altro modo, visti appunto quei fatti veri in sé. Nordio per la sua parte la tesi è esposta con punti contraddittori, puntualmente sottolineati dall'Opposizione ed è questa: l'ordine di cattura della Corte dell'Aja era nullo per una serie di vizi formali. "Io me ne sono accorto e non potevo autorizzare l'arresto, anzi sono stato più bravo e più veloce della Corte che si è accorta dell'errore solo quando Almasri era già in Libia. A questo punto la forza non c'è ancora. La Giustizia però ha la peggio paradossalmente sul Diritto e ad opera del Diritto, almeno così come lo descrive Nordio che non manca poi, ormai è quasi un dovere di scagliarsi contro i Magistrati incompetenti e politicizzati, verso cui lui vorrebbe tendere una mano. Ma così ammette con sguardo disarmato è difficile. La forza invece, fa capolino tra le parole del Ministro dell' Interno quando parla di sicurezza nazionale, anche lui per dimostrare che al rimpatrio di Almasri non c'era alternativa. Di sicurezza per i cittadini all'interno del nostro territorio e all'interno del territorio libico per via della forza. Eccola che arriva che forse, forse quello Stato potrebbe esercitare contro ogni diritto e giustizia, introducendo l'idea che Diritto e Giustizia possono, seppure occasionalmente, essere molto intimoriti dall'uso della forza anche addirittura tra Stati sovrani. Il più onesto a maneggiare la verità, forse, seppure con evidente piglio di parte, è stato Giorgio Mulè e piace pensare perché era un giornalista e i riflessi condizionati restano. Lo dice chiaro: "La Libia è la tomba del Diritto Almasri in carcere sarebbe stato un pericolo per l'incolumità degli italiani che lavorano lì, a Tripoli e dintorni. E anche per noi. Qui, nonostante noi, Maggioranza e Governo, attenti sopra ogni cosa, alla sicurezza nazionale". Le Opposizioni si sbracciano, ma a tenersi buona la Libia hanno cominciato loro nel 2017 con Gentiloni e Minniti. Magari verità da dire ce ne sarebbero ancora. Ma più di così era difficile aspettarsi. La Giustizia, si sa, è bendata, è sempre più impaurita. .