2 a 0, palla al centro. Marche e Calabria, due candidati provenienti dai maggiori partiti del Campo Largo, PD e 5 Stelle, e due sconfitte. Entrambe attese, ma entrambe di misura talmente larga che è difficile trarre indicazioni costruttive, una strada futura da intraprendere. Cosa che, almeno questa, all vigilia, le forze di Centro-Sinistra potevano sperare. In campo c'erano probabilmente i migliori competitor possibili per quella parte. Ricci nelle Marche, esperto amministratore, volto tra i più popolari e conosciuti del PD e Tridico in Calabria, ex presidente dell'Inps, uomo importante nella stagione di governo dei 5 Stelle. La questione giudiziaria equamente distribuita: problemi per Ricci, problemi per Occhiuto, che ha addirittura anticipato le elezioni ritenendoli ininfluenti quei problemi. E così sono stati, ininfluenti. Ricci non ha perso per quei problemi, Occhiuto ha vinto nonostante quelli. E sembrano lontani i tempi in cui una questione morale poteva fare ombra a una carriera politica. Rimane il fatto che il Centro-Destra mantiene le due regioni in mano agli stessi uomini, la cui esperienza di governo, evidentemente e andreottianamente non ha logorato. E il Centro-Sinistra invece si ritrova con i due maggiori partiti invece logorati, con possibili tensioni anche interne che con ogni probabilità accompagneranno, anzi, hanno già accompagnato le prossime elezioni: Puglia, Campania, Toscana. Sulla carta tre vittorie per il Campo Largo ma, appunto per questo, c'è molto da perdere se qualcosa andasse contro le previsioni. Se non sarà un 3 a 3, irrealistico che il Veneto sia contendibile per il Centro-Sinistra, il percorso verso le elezioni politiche sarà durissimo per le opposizioni e per i loro leader. Le piazze piene li avevano fatti sorridere, pensando a una coincidenza tra quella folla e l'elettorato di Centro-Sinistra. E può anche darsi, ma è certo che quella folla scende di buon grado in piazza a farsi vedere e sentire contro le stragi quotidiane a Gaza, ma non altrettanto volentieri va al seggio per votare per l'opposizione. Ancora qualche anno fa si diceva che l'astensione danneggiava la destra. Qualcosa è cambiato. .























