Primo pensiero su Zelensky a Sanremo. Si sa da tempo che l'intervento del Presidente ucraino è nella scaletta della serata finale del Festival, però solo da un paio di giorni ne parlano tutti. Perché parlare di Zelensky a Sanremo, bene o male, definisce da che parte stai. L'equazione, facile facile, è: se voglio il Presidente a Sanremo voglio che l'Italia sia dalla parte di Kiev senza incomprensibili distinguo e senza dubbi sulle migliori armi a sostenere la resistenza Ucraina, se non voglio Zelensky a Sanremo sono dall'altra parte, ho dubbi su cosa sia bene fare e su torti e ragioni, sono di quelli che pensano che la pace non si prepara con la guerra, eccetera, eccetera, sono di quelli che gli imperialisti sono sempre gli americani, eccetera, eccetera. L'equazione, nella sua semplicità, si capisce subito e forse è l'unica sua virtù. Allora, proviamo a porre il problema diversamente. E cioè, facciamoci una domanda diversa, non chiediamoci se siamo o no favorevoli ma perché il Festival di Sanremo dovrebbe ospitare il leader ucraino. Sanremo non è un contenitore di informazione, quindi non è il luogo naturale dove proporre un intervento che ha un indubbio valore giornalistico, senza giornalisti peraltro. Sanremo è, più semplicemente, la trasmissione televisiva più seguita dal pubblico e dai media e di cui si parla più a lungo prima e dopo la sua messa in onda. Non è seguita perché parla di politica internazionale, è seguita così tanto -vorrei dire da tutti- perché è come la festa del Santo Patrono: c'è di tutto, dura un po' di giorni e tutti escono di casa a fare un giro. Quindi, perché Zelensky a Sanremo, invece che in un momento diverso? Ragionando vengono in mente due motivi, uno più accettabile, l'altro meno. Il primo, che è quello di chi tiene a fare di Sanremo ogni anno un successo maggiore del precedente, a massimizzare attenzione e ascolti. L'intervento del Presidente ucraino è un contenuto di prim'ordine, e quindi saremmo pazzi a non ospitarlo. Motivazione criticabile -si potrebbe sempre dire: cosa caspita c'entra il Capo di un Paese invaso e in guerra a Sanremo?- ma comprensibile. Il secondo motivo è altrettanto comprensibile ma meno accettabile. E provo a spiegarlo così: visto che Sanremo è il programma più visto dagli italiani, a prescindere Zelensky lo metto lì. Cioè, non propongo il suo intervento ad un audience potenziale ma lo impongo a un'audience già formata, come la pubblicità. Noi ci vediamo la prossima settimana. Buon weekend.