Però, insomma, questa lite all'interno del polo non ancora nato, nelle stesse ore in cui si parla tanto del futuro di Forza Italia e dei suoi parlamentari e dei suoi elettori, rende almeno plausibile l'ipotesi che le due cose, la lite e il futuro della pattuglia azzurra, siano in qualche modo collegate. Intanto la lite che arriva all'indomani della decisione di Renzi di assumere la direzione di un quotidiano. Mossa quantomeno azzardata per chi continua ad affermare di voler fare politica in un partito, il Terzo Polo ripeto non è ancora nato, un partito di ispirazione liberale. Dalla parte dei liberali l'informazione è contropotere rispetto alla politica, quindi Calenda se la prende e la lite continua. C'è da organizzare l'atto fondativo di qualcosa che nasce di concerto con l'altro, Renzi, ma finora porta il suo nome, quello di Calenda. E dopo un avvio incoraggiante alle politiche teme si avvicini lo spettro che ha ingoiato tutte quelle iniziative che, da metà anni '90 in avanti, hanno avuto per obiettivo di costruire o ricostruire il centro. Tutte, tranne Forza Italia. Lo spettro si chiama irrilevanza e dato che anche quelli che lo detestano riconoscono a Renzi un certo intuito, uno vede lo spettro che si avvicina. Matteo potrebbe esserne la causa o l'effetto. Un progetto politico con Renzi dentro è ancora più rilevante di uno senza di lui. Se lui se ne va diventa una delle cause dell'irrilevanza, oppure il suo allontanarsi è l'effetto dell'irrilevanza, che nei suoi pensieri è già evidente negli ultimi risultati elettorali. Il Terzo Polo non funziona, è inutile accanirsi. La tendenza al movimento dell'ex segretario del PD non è solo riflesso condizionato, finora in quel movimento c'è sempre stato del metodo. E qui torniamo al legame con il futuro di Forza Italia, che resta incerto al di là delle ultime decisioni del cavaliere, che lo legano per lo più alle sorti di Giorgia Meloni. D'altra parte il super moderato Lupi parla di nuovo PDL 4.0, con alla guida un volto giovane, e Richetti, nostro ospite, dice che Renzi deve decidere se fare politica o informazione. Vecchio dilemma. Ne parliamo dal '94 e Forza Italia c'entrava, eccome.