Un po' come per l'invito al dialogo spedito al nuovo presidente dell'ANM direttamente da Giorgia Meloni, il governo manda segnali di pace anche alla giustizia internazionale, alla Corte Penale dell'AJA in particolare dopo il pasticcio del rimpatrio di Al-Masri. Il ministero guidato da Carlo Nordio offre collaborazione ex post e chiede disponibilità alla corte perché pasticci del genere non ne succedano più. È vero, è una specie di chiamata in correità è come dire inutile stabilire chi ha sbagliato per primo o più dell'altro. Abbiamo sbagliato un po' tutti e facciamo in modo che non succeda più. È una via diplomatica, forse l'unica percorribile per evitare che il fascicolo aperto all'AJA sul comportamento non collaborante del governo italiano, che da paese membro obbligato a collaborare, quel fascicolo non abbia un effetto deflagrante. Potrebbe averlo per varie ragioni. Finché rimane aperto prolungherebbe la memoria del fattaccio, quella dei protagonisti, ma pure quella collettiva a tempo indeterminato. E visti i tempi della Corte, potrebbe arrivare a lambire la prossima campagna elettorale. Secondo motivo, nonostante gli ultimi sondaggi siano confortanti, soprattutto per Fratelli D'Italia, la vicenda potrebbe avere un impatto emotivo e quindi sul consenso dei tanti che non votano ma fino a un certo punto e con il torturatore libico è possibile che quel punto sia superato. Non è un caso che le opposizioni rilancino con la mozione di sfiducia a Nordio. Terzo motivo la coincidenza tra il pasticcio, la risoluta posizione di Donald Trump contro la Corte e il deciso sostegno ai giudici dell'aja di tutta o quasi l'Unione Europea stavano mettendo l'Italia in una inedita posizione di isolamento. L'Italia non si è iscritta tra i difensori della Corte insieme a Ungheria, Repubblica Ceca e Lituania. Uno strappo che, soprattutto le opposizioni hanno visto come la prova che il governo agisce per conto della nuova amministrazione americana dentro l'Europa, facendone proprie le posizioni più destabilizzanti, come ad esempio lo sgretolamento delle istituzioni sovranazionali. In un contesto in cui tutto è inedito, anche questo strappo dell'Italia si consumasse lo sarebbe, il gradimento dell'elettorato anche quello di centro destra, sembra tutt'altro che scontato. E anche per questo gli ultimi segnali sembrano preludere a un ripensamento. .